Rapida
guida per poter ottenere il bonus donne disoccupate previsto
dalla legge e disciplinato.
Il “bonus
donne disoccupate” è un sostegno previsto
dall’Inps in favore di tutte quelle donne disoccupate, di
qualsiasi età anagrafica, che sono senza impiego
regolarmente retribuito da almeno sei mesi. Obiettivo
dell’iniziativa è permettere alle donne che si trovano in
una simile condizione di poter ottenere un sostegno utile
per poter cercare un pronto reinserimento
nel mondo del lavoro,
con specifico riferimento alle aree più svantaggiate della
Penisola (quelle che, sostanzialmente, beneficiano
dell’ammissibilità ai finanziamenti nell’ambito dei fondi
strutturali UE). Ma come funziona?
L’incentivo per le donne
disoccupate era
stato previsto dalla legge Fornero nella misura tale da
riconoscere la riduzione contributiva del 50% dei contributi
dovuti sugli stipendi delle lavoratrici assunte fruendo del
beneficio, intendendo per tali le “donne
di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente
retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni
ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi
strutturali dell’Unione europea”. Recependo l’indicazione
della l. 92/2012 l’Inps dettagliò le istruzioni con la
circolare 111/2013 e un successivo messaggio alla fine dello
stesso mese.
Bonus donne disoccupate, sospensione e
ripristino.
Il bonus venne
poi sospeso momentaneamente con messaggio n. 6235/2014, nel
quale l’Inps aveva sostanzialmente affermato che a causa del
mancato rinnovo della Carta
degli aiuti a finalità regionale,
l’incentivo non sarebbe stato più erogato con decorrenza 1
luglio 2014. Tuttavia, qualche giorno più tardi il messaggio
n. 6319/2014 ha comunicato puntualmente il “ripristino
dell’incentivo per l’assunzione di donne di qualsiasi età
residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego
regolarmente retribuito da almeno sei mesi”.
La presa di posizione dell’Inps giunse in seguito
all’interpello al Ministero
del lavoro e delle politiche sociali,
che con nota 40/28096 del 25 luglio 2014 ha poi chiarito che
“poiché l’incentivo previsto dalle disposizioni citate
costituisce un regime di aiuti in favore dei lavori
svantaggiati, è possibile continuare a considerare utili ai
fini della applicazione dell’incentivo le aree indicate
nella Carta, adottata con Decisione C(2007)5618 def.
corrigendum del 28 novembre 2007 e recepita nella
legislazione nazionale con Decreto del Ministro dello
Sviluppo Economico del 27 marzo 2008, fino all’adozione
della nuova Carta”.
Dunque, l’incentivo è ancora valido. Ma come richiederlo ?
Bonus donne disoccupate, come richiederlo
Per poter fruire dell’incentivo i datori di lavoro
interessati devono inoltrare una apposita
comunicazione all’Inps,
avvalendosi del modulo di istanza online disponibile presso
il Cassetto previdenziale Aziende, nello stesso sito
internet dell’Istituto. La comunicazione dovrà essere
presentata prima dell’invio della denuncia contributiva, ove
viene indicata la contribuzione agevolata.
Entro il giorno successivo a quello dell’inoltro, i sistemi
informativi centrali effettueranno i controlli formali,
attribuendo esito positivo o negativo alla comunicazione.
Successivamente verranno effettuati i controlli sulla
effettiva sussistenza dei presupposti dell’incentivo.